sTORIA

  • Territorio
  • Storia
  • Politica
  • Cultura
  • Gastronomia
  • Economia
  • Tradizioni
  • Sport
  • Musica

Da sempre l’Italia è centro e luogo d’incontro di grandi civiltà. Protesa nel mar Mediterraneo, la penisola accolse infatti a partire dai secoli XI-VII a.C. popolazioni altamente civilizzate, come i fenici e i greci, che sulle sue coste fondarono prospere colonie. Poi, dal II secolo a.C. al III secolo d.C., l’Impero di Roma sottomise e unificò politicamente l’intero bacino del Mediterraneo. Trasmise ai tanti popoli stanziati sulle sue sponde (in Europa, in Asia e in Africa) la lingua latina e le leggi romane. Nei secoli VII e VIII gli arabi conquistarono le regioni costiere dell’Africa settentrionale, la Spagna e la Sicilia. La rapida espansione dell’Islam e la diffusione della cultura araba provocarono una profonda frattura del mondo mediterraneo. Nei secoli XII e XIII, mentre alcune repubbliche marinare italiane costruivano basi commerciali fortificate nei principali porti di tutto il Mediterraneo, dallo stretto di Gibilterra al mar Nero, nell’Italia centrale e settentrionale si sviluppavano i comuni. Più tardi, tra la metà del XV e la fine del XVI secolo, da alcune città sede di ducati, repubbliche, signorie (tra cui Firenze, Siena, Lucca, Milano, Mantova, Ferrara) prese avvio il Rinascimento. L’aspirazione sempre più diffusa all’unità nazionale diede vita, nei primi decenni dell’Ottocento, ai moti e alle guerre del Risorgimento. Esse portarono alla nascita dello Stato italiano. Nel 1861 fu proclamato il Regno d’Italia, sotto la monarchia dei Savoia. La modernizzazione della società fu lenta. Solo all’inizio del XX secolo si costituì infatti una base industriale; ma la fase di espansione economica non risolse però i profondi squilibri già esistenti tra il Nord e il Sud del paese. L’unificazione politico-territoriale fu completata nel 1919-24, dopo la fine della prima guerra mondiale, con l’annessione del Trentino-Alto Adige e della Venezia Giulia. La grave crisi economica di quegli anni favorì l’ascesa al potere del fascismo. Il fascismo trasformò lo Stato in senso totalitario e centralizzato, attraverso la soppressione dei diritti politici fondamentali e l’annullamento delle autonomie locali. Verso l’esterno si riprese la politica imperialista (che si concretizzò con la breve occupazione dell’Etiopia) e furono stretti legami con la Germania nazista. Al suo fianco l’Italia entrò in guerra nel 1940.

INFORMATIVA SULLA PRIVACY

Questo sito è stato realizzato con fine didattico. Tutti i materiali prodotti non hanno validità legale o fiscale.

Parlamento

Palazzo Montecitorio, piazza di Monte Citorio, Roma

Governo (consiglio dei Ministri)

Palazzo Chigi, piazza Colonna, Roma

Presidente della Repubblica

Palazzo del Quirinale, piazza del quirinale, Roma