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Gli italiani hanno molte feste religiose, per esempio, il Carnevale. Le origini di questa ricorrenza risalgono ad antiche feste greche e romane, durante le quali era concesso rovesciare l’ordine cittadino e concedersi allo stravolgimento dei ruoli, allo scherzo e alla dissolutezza. Oggigiorno il Carnevale è festeggiato in maniera molto diversa. La festa si festeggia 40 giorni prima di Pasqua, con delle sfilate pubbliche e persone mascherate. Quasi ogni città ha le sue tradizioni. Il Carnevale più famoso è quello di Venezia: molte persone vanno a Venezia ogni anno per vedere le sfilate dei bellissimi costumi e approfittano dell’atmosfera della città.
Invece in quello di Viareggio, le persone sfilano su carri con enormi caricature di cartapesta di uomini famosi nel campo della politica, della cultura e dello spettacolo. D’altra parte, il Carnevale di Ivrea, tra i più antichi al mondo, è caratterizzato dalla “battaglia delle arance”, che commemora la rivolta dei cittadini nel Medioevo, contro il tiranno della città. La battaglia dura della domenica al martedì del Carnevale ed è un avvenimento divertente per tutti.

Una festa cattolica molto popolare è il periodo di Natale che si celebra dalla Vigilia di Natale, il 24 di dicembre, al giorno di Santo Stefano, il 26 di dicembre. In Italia, questa festa è un momento importante da passare con la famiglia. C’è anche un’espressione comune, “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”, che indica l’importanza della famiglia a Natale, ma esiste un’altra espressione in relazione a Natale: se qualcosa dura molto poco, si dice che “Dura da Natale a Santo Stefano”.
Negli ultimi anni, il Natale ha assunto anche un significato laico; ci sono lo scambio di regali, l’albero di Natale e figure del folklore come Babbo Natale. Sono strettamente legate alla festività anche l’allestimento del presepe, di origine medioevale, e l’addobbo dell’albero di Natale, tradizione proveniente dal Nord Europa.
Per i tre giorni del periodo natalizio grandi pranzi e cene sono organizzati con i parenti e si mangia moltissimo. Nel sud Italia è molto famoso un piatto a base di anguille fritte. Il pranzo di Natale è il più importante pasto per la famiglia italiana, ci sono molti tipi di cibo e il pasto può durare molto tempo. I dolci tradizionali sono il Pandoro e il Panettone (che contiene uvetta e canditi).

Un giorno festivo che si festeggia in tutti e due paesi è il Capodanno. E’ il primo giorno dell’anno e come la maggior parte delle feste italiane, il cibo è molto importante; c’è una ricca cena. La tradizione include cotechino o zampone (una specie di salame cotto) e lenticchie, siccome sono credute portino soldi. Allo scoccare della mezzanotte, molte persone scendono in strada o in piazza per salutare il Nuovo Anno con un brindisi.
Oggi ci sono grandi fuochi d’artificio che cominciano a mezzanotte per celebrare la venuta del nuovo anno. La città di Napoli è conosciuta per avere un bello spettacolo di fuochi d’artificio. Un vecchio costume ancora seguito in alcuni luoghi, soprattutto nel sud, è quello di gettare le cose fuori dalla finestra per simboleggiare la propria disponibilità ad accettare il nuovo anno.

La festività principale del cristianesimo è la Pasqua e celebra la risurrezione di Gesù. I costumi della Pasqua in Italia sono simili a quelli della Scozia, per esempio, le uova di cioccolata sono date ai ragazzi ed ai bambini. In origine però, si offrivano uova vere, con il guscio colorato, con il significato di rinascita. La data della Pasqua è variabile di anno in anno secondo i cicli lunari. Il cibo ha un ruolo importante nella festività della Pasqua, come per le altre feste. Tradizionalmente, si cucinano la carne di agnello e la carne di capra. Un dolce tipico è la “colomba pasquale”, simbolo della pace, che ha la forma di una colomba.
Il giorno successivo alla Pasqua è chiamato “Pasquetta”. Normalmente, in Italia, è un giorno per incontrarsi con amici in parchi o giardini per fare una grigliata.

Qualcosa che spesso ha molti costumi individuali che varia secondo il paese e la regione è il matrimonio. Le usanze relative al matrimonio in Italia dipendono molto da regione a regione. Nel sud Italia o in generale nei paesini, i festeggiamenti coinvolgono sempre un grandissimo numero di persone, ci sono danze e moltissimo cibo. L’intrattenimento durante il banchetto varia, per esempio, in qualche regione il “taglio della cravatta” è diffuso. Ovvero, la cravatta dello sposo è tagliata a pezzettini che sono distribuiti fra gli invitati. La celebrazione dopo le nozze dura fino alle ore piccole della mattina.
Normalmente per un matrimonio la sposa è vestita di bianco per simbolizzare la purezza e quando lei esce dalla chiesa (nel caso dei matrimoni cristiani), lancia il bouquet di fiori fra la folla. Si dice che la ragazza che riesce a prenderlo sarà la prossima a sposarsi.

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